"I libri pesano tanto, eppure chi se ne ciba e se li mette in corpo, vive tra le nuvole".
Luigi Pirandello "Il fu Mattia Pascal"

mercoledì 9 luglio 2014

Recensione/ "Giardini senza tempo" di Luana Lamparelli



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di Angelica Labianca
Luana Lamparelli, giovane scrittrice pugliese, è un'educatrice, esperta in didattica per non vedenti e in disturbi comportamentali. Diversi suoi scritti sono stati pubblicati su riviste del settore teatrale e naturalistico. Dopo diverse collaborazioni con testate giornalistiche online, nel 2012 pubblica il suo primo romanzo, "Giardini senza tempo".

"Giardini senza tempo" racchiude diverse forme letterarie: lirica, diaristica e prosa. Questo alternarsi di generi letterari rende la lettura del libro un momento di piacevole riflessione.


Un romanzo ambientato nelle stanze e i corridoi di un albergo. "Un albergo come luogo in cui rifugiarsi e in cui custodire una grande storia d'amore, contrariamente a tutto quello che in un albergo potrebbe succedere, palco incontestabile di segreti e verità celate".


La protagonista è una fotoreporter che arriva all'improvviso in questo albergo, dove, oltre a trovare l'amore, scopre anche il valore dell'amicizia vera.


Quindi tra le righe di "Giardini senza tempo" si legge d'amore e d'amicizia. L'amore che resta anche quando una storia finisce.



"Quando siamo soli con noi stessi, distesi nel silenzio di camere vuote, le persone che abbiamo amato sono giardini in cui ci perdiamo e gli istanti che abbiamo vissuto con loro sono fiori che sbocciano ancora. Giardini nel tempo, senza tempo".



Si legge dell'amicizia vera, incondizionata, che riesce a custodire i segreti.

La scrittrice dedica il romanzo "A qualunque Alice, a tutti i Fior di Loto. Ai Cappellai Matti", dichiarando, in un'intervista, di amare in particolar modo la figura emblematica dei fiori di loto, perché li ritiene rappresentativi di una realtà forte. "Questi fiori crescono affondando le loro radici nel fango, nella melma, più è profonda la melma, più il fiore cresce con una bellezza straordinaria. Dovremmo trarre esempio da questo fiore. Nonostante gli avvenimenti spiacevoli, di fronte alle quali la vita, alcune volte, ci pone, dobbiamo trovare sempre la forza di affondare le nostre radici nelle profondità e arrivare a galla splendenti di luce propria".

Forte, in questo libro, è il messaggio di speranza e positività che la scrittrice cerca di trasmettere al lettore, in particolar modo a chiunque stia attraversando un momento di sconforto, incoraggiandolo a rendersi conto di come la vita sa sorprenderci quando meno ce lo aspettiamo. Uno dei passi più belli:

"Accade.
Accade quando non te lo aspetti, quando non ci credi, quando ti trovi disorientata nei tuoi giorni
che all'improvviso cambiano.
Quando il cuore ti scoppia per altro.
Accade. Così.
Come quando ti rendi conto all'improvviso
che il cielo è luminoso nonostante sia notte, e allora porti lì lo sguardo, su quell'infinito,
e ti accorgi che c'è la Luna. A sorprenderti".

Questa sua positività, l'autrice stessa, confessa di doverla a tutte le mamme straordinarie che ha conosciuto grazie alla sua professione di educatrice. Mamme di bambini con problematiche rilevanti, che inaspettatamente si ritrovano a fare i conti con realtà non semplici, ma che riescono ad affrontare con grande amore.

L'autrice, durante l'intervista, mi rivela quella che è la frase che preferisce del suo libro:

"Se ne andò. Un bel giorno, d'improvviso, se ne andò. Con la stessa leggerezza con cui era arrivata" 

volendo sottolineare quanto sia importante nella vita anche la leggerezza.

Emozioni intense regala al lettore "Giardini senza tempo", e ad egli stesso affida la possibilità di dare volto e nome ai personaggi misteriosi di quest'opera.

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