"I libri pesano tanto, eppure chi se ne ciba e se li mette in corpo, vive tra le nuvole".
Luigi Pirandello "Il fu Mattia Pascal"

lunedì 18 agosto 2014

Recensione/"Mi arrivi come da un sogno" di Diego Galdino (Sperling&Kupfer)





Diego Galdino è il proprietario di un piccolo bar nel cuore di Roma. Appassionato scrittore, che con i suoi due romanzi di grande successo, "Il primo caffè del mattino" e "Mi arrivi come da un sogno", sta facendo sognare lettori di diverse parti del mondo.

"Mi arrivi come da un sogno" ci dà conferma di quanto l'amore vero possa essere incondizionato, e non abbia alcuna relazione con gli interessi materiali, non si compra. Va oltre lo spazio, il tempo e soprattutto la ragione.

Una storia d'amore che nasce, poi sembra perdersi, per poi ritrovarsi.
Scrive Diego Galdino: "L'amore spesso percorre vie strane", e aggiungo, se è autentico, sa sempre ritrovare la sua strada.

Una "commedia romantica" che  accompagna il lettore tra gli scenari di due meravigliose località italiane, la bella Capitale e l'incantevole paesaggio siciliano.

Una lettura piacevole, emozionante. Una storia d'amore autentica, coraggiosa, tenace, coinvolgente.
Una lettura che aiuta a riflettere.

Due giovani protagonisti, Clark Kent (un americano trapiantato a Roma) e Lucia, una ragazza siciliana che lascia la sua famiglia, il fidanzato (che non ama) e la sua terra, la Sicilia, e va a vivere a Roma, dove spera di poter coronare il suo sogno, quello di diventare una giornalista professionista.

A Roma i due si innamorano perdutamente ma, per un assurdo incidente, Lucia perde la memoria e si dimentica del suo amore per Clark, che...riuscirà a farla innamorare di nuovo?

Ci si ritrova a leggere e a sottolineare pensieri che sembrano essere stati scritti apposta per tutti coloro che amano, e che non devono assolutamente arrendersi.

Sembra quasi una favola per adulti, che incoraggia ad andare avanti, a sognare, in un momento storico che vuole farci credere che i sogni e l'amore sono ormai roba passata, perché sostituiti dalla banalità e dalla superficialità anche nei sentimenti. 

Dover scegliere una frase, fra le tante che ho preferito è compito arduo, ma se proprio devo, ricordo questa: "non è finita, finché non è finita", a volte la vita ci fa ripartire dal "VIA", può capitare che "la fine diventi inizio", proprio come accade in questo romanzo che vi consiglio vivamente di leggere.

(Angelica Labianca)



Nessun commento:

Posta un commento